UNA RIVOLUZIONE AL BUIO – LE PROVINCIE PRIMA SI ABOLISCONO – DOPO LA NORMA CHE LE REGOLAMENTANO.

da admin su domenica, Marzo 24th, 2013

Dunque, pare che  in Sicilia la rivoluzione sia iniziata, l’abolizione delle provincie in Sicilia è legge.  L’intesa tra la sinistra progressista di Crocetta e il Movimento Cinque Stelle ha funzionato, anche se finora i Grillini hanno fatto sapere che se si sono mostrati favorevoli nel portare avanti alcune battaglie del presidente della Regione siciliana è perché si trattavano di argomenti  discussi già  in campagna elettorale proprio dal loro Movimento, come la riduzione dei costi della politica, l’abolizione delle province, la battaglia contro il MUOS di Niscemi e il reddito di cittadinanza.

L”Assemblea Regionale Siciliana ha, quindi, approvato la legge che dispone l’abolizione delle provincie in Sicilia con i voti della maggioranza, composta da PD, UDC , Lista Crocetta  e del Movimento Cinque Stelle che dell’abolizione delle province ne ha sempre fatto un punto di forza del proprio programma.

La legge approvata dalla Regione siciliana dispone il commissariamento anche della nostra Provincia di Siracusa, annullando le elezioni provinciali che avrebbero dovuto svolgersi  a fine maggio.

E adesso? Entro il 31 dicembre 2013 dovrebbero emanarsi le disposizioni applicative per  il passaggio dalle Province ai Consorzi dei Comuni.

Ma  non si parla dei 206 enti inutili regionali, veri e propri centri di spesa, non si parla di chi farà fronte ai 380 milioni di debiti degli enti provinciali. Chi li assorbirà? I comuni? Questi liberi consorzi di comuni, con l’inevitabile conseguenza di sforare, immediatamente, il patto di stabilità o li assorbirà la Regione che già di suo non riesce a far fronte a nessun adempimento?

Il primo round  ha deciso, così, la sospensione delle elezioni di primo grado e l’abolizione delle province. Ma  quali saranno le competenze e le funzioni, l’organizzazione territoriale  e la centralità dei comuni. Penso  che su questi argomenti  si giocherà la partita finale.

Pare che gli ambiti dei Consorzi di comuni dovrebbero avere alcune caratteristiche cioè disporre di 150 mila abitanti, omogeneità e contiguità territoriale. Inoltre, le tre maggiori città, Palermo, Messina e Catania, costituiranno altrettante aree metropolitane, mentre  le sei restanti province diventeranno automaticamenteConsorzi.

L’on. Bono, ultimo presidente della Provincia Regionale di Siracusa, ha affermato che  ”L’abolizione delle Province e’ un vero scempio istituzionale in nome di una falsa  spending  review”.

Credo che la nostra Provincia di Siracusa,  con 21 comuni e  405.934 abitanti, sarà sostituita da quatto consorzi, quello di Augusta, Floridia, Lentini, Noto.

Portopalo 23-03-2013

Santino Quartarone

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